Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minori

La cooperativa "Il Piccolo principe" è iscritta al CNCM dal 2015; ha partecipato al convegno del CNCM a Firenze nel 2015, a Napoli nel 2016 ed ha partecipato a vari incontri a Roma. Ha organizzato un incontro in Molise con il Presidente e vice Presidente del CNCM invitando le altre cooperative presenti sul territorio seguito da una visita presso la comunità di Limosano. Nel febbraio del 2018 ha organizzato un corso di formazione con Paolo Carli del CNCM sul tema "Comunità e conflitti".



Il Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minori di tipo familiare nasce nel 1990.
E' un luogo di ricerca e riflessione dove, prescindendo da appartenenze ideologiche, gli educatori si confrontano su temi importanti quali l'identità delle comunità, la formazione degli operatori, la progettazione educativa, l'organizzazione della vita quotidiana, la supervisione.
Il C.N.C.M. svolge, inoltre, un ruolo di rappresentanza nei confronti delle istituzioni nazionali e locali e mantiene relazioni con organismi e associazioni internazionali appartenenti all'area dei servizi educativi. All'associazione hanno aderito fino a 200 comunità diffuse sul territorio nazionale.
Il 22 maggio 1990 si è costituita, ad opera di numerose Comunità presenti su tutto il territorio italiano, l'Associazione "Coordinamento Nazionale Comunità per Minori di tipo familiare" (C.N.C.M.), con sede a Firenze, presso l'Istituto degli Innocenti. Come previsto dalla legge 184/83 le Comunità rappresentano una realtà importante, una risposta significativa ed innovativa all'intervento nelle situazioni più problematiche di crisi della famiglia e di tutela dei minori. Nel rispetto delle singole metodologie di intervento e di organizzazione, le Comunità di tipo familiare orientano il loro operato alla realizzazione degli obiettivi espressi nella dichiarazione dei diritti del bambino approvato dall'Assemblea delle Nazioni Unite. Il Coordinamento Nazionale Comunità per Minori è costituito attualmente da oltre 70 soci (Enti Pubblici, Cooperative Sociali, Enti ecclesiali, Case famiglia, Associazioni, ecc.) che gestiscono circa 150 comunità che, pur strutturate in modo diverso tra loro (per esempio: gestite da una coppia oppure condotte da educatori professionali) si riconoscono nelle caratteristiche costitutive della Comunità di tipo familiare, così come .ben definite dallo Statuto dell'Associazione.
Il CNCM svolge le sue attività sulla base dei progetti di lavoro che l'Assemblea dei soci ed il Comitato di Gestione definiscono ogni anno. Alcuni di questi progetti sono inseriti nella programmazione di studi, ricerche e sperimentazioni per una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza sviluppata dall'Istituto degli Innocenti di Firenze e trovano una fonte di finanziamento nell'ambito della L.R. 45/90 della Regione Toscana.

Il CNCM si prefigge:

  • di favorire il confronto di soggetti gestori di comunità
  • di curare l'elaborazione degli aspetti organizzativi e metodologici, predisponendo anche strumenti di analisi della qualità del servizio
  • di sviluppare attività sistematiche di documentazione e ricerca
  • di fornire la consulenza per la programmazione e l'awio di nuove strutture
  • di promuovere la diffusione della cultura dell'infanzia
  • di rappresentare gli Associati nelle sedi istituzionali
  • di promuovere e stimolare la formazione di strumenti legislativi nel campo dei servizi sociali e della tutela dei minori