C’è una ragione per ogni cosa. Anche alla morte c’è una ragione. E anche all’amore perduto. Se la morte ce lo porta via rimane sempre un amore. Assume una forma diversa, nient’altro. Non puoi vedere la persona sorridere, non le porti da mangiare, non le arruffi i capelli. Ma quando questi sensi si indeboliscono, un altro si rafforza. La memoria. Essa diviene tua compagna. Tu l’alimenti, tu la serbi, ci danzi assieme. La vita deve avere un termine, l’amore no.
Mitch Albom,
Sono parole intense che danno i brividi leggendole ma in un giorno di ottobre al Piccolo Principe noi davvero abbiamo danzato con il dolore in una stanza unica ,bella e celebrativa ed in compagnia di Alin. Mariantonietta e Paolo li abbiamo incontrati un anno fa quando il mondo era paralizzato e loro con il peso di un dolore inimmaginabile si muovevano affinché qualcuno potesse sentire il battito forte della vita quando la solita vita si interrompe ma la bellezza del cuore va altrove! Già dal primo giorno che iniziammo a parlare con loro, il respiro della conversazione era delicato intenso e straordinariamente empatico… La memoria di Alin scomparso troppo presto e da troppo poco tempo aveva una precisa urgenza quella di ricreare uno spazio simbolico spensierato ludico e sociale dove i protagonisti fossero ragazzi in cerca di riscatto di speranza e con fragili percorsi di vita.La comunità sembrò a loro il posto giusto ,suggerito da comuni esperienze e da legami che partiti con naturalezza oggi rappresentano un legame di solidarietà e ricordo che hanno già regalato forti emozioni e grandi sorrisi.
Nasce così la stanza di Alin donata e pensata su misura per la nostra struttura e realizzata pensando alle esigenze di tutti i ragazzi che il Piccolo Principe accoglie.Il giorno dedicato a questa eccezionale iniziativa è stato il 17 ottobre quando alle 11,30 circa abbiamo accolto Mariantonietta, Paolo ed Alin nella nostra casa per trascorrere una domenica insieme ed inaugurare festosamente la stanza con amici e parenti come si fa con i festeggiati speciali.Il pranzo domenicale con cavatelli come suggerisce la tradizione molisana è stato consumato in poco tempo e con numerosi commensali… era già famiglia anche con i nuovi amici che erano arrivati da poche ore ma erano di casa….
Nella stanza di Alin siamo stati bene eravamo tanti commossi e contenti di aver ricevuto un dono straordinario sotto tanti punti di vista regalando ai tanti amici di Alin, ed ora anche nostri ,una carezza al cuore con le lacrime tra i sorrisi dei ragazzi.A Mariantonietta e Paolo il nostro grazie per il gesto che esprime oltre a tanta generosità un grande insegnamento di vita di amore e di famiglia ! Un grazie particolare va anche per agli amici e colleghi delle agenzie Tempocasa di Peschiera Borromeo e Milano per il generoso contributo, non hanno infatti esitato a contribuire e a pensare come poter dare un senso ancora una volta alla vita di Alin, amici per noi invisibili e presenti, come chi dona senza chiedere nulla in cambio. Infine un grazie a tutti i familiari e amici che hanno contribuito a questo progetto.
La stanza di Alin è uno spazio speciale ideato e progettato per accogliere ogni età e gioco. Raccogliendo al suo interno multimedialità e spazio per giochi ludici e di movimento.